1 Maggio 1994
Non mi sembra possibile che siano passati così in fretta 20 anni da quel tragico week-end, eppure sono filati via come la McLaren bianca e rossa che riusciva a strapparti il sorriso anche quando sorpassava una Ferrari: per la bellezza del gesto, per un sorpasso fatto dove era impossibile, per l’ostinazione, per la perfezione.
Se è vero per tutti i piloti vale ancora di più per Ayrton Senna…vent’anni fa è sparita un pò di perfezione che era su questo mondo.
Inserisco questa immagine di un Senna dolorante che, con i crampi alle mani e alle spalle, praticamente non riesce a sollevare la coppa, dopo essere svenuto per la fatica. Questa immagine ogni volta mi colpisce fino alla commozione. E’ la voglia di vincere che lo portò oltre se stesso, anche oltre quel muro che lo fermò il primo maggio di venti anni fa…